Autore Topic: Il prigioniero di Amsterdam (Alfred Hitchcock, 1940)  (Letto 916 volte)  Share 

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Offline wendell

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Il prigioniero di Amsterdam (Alfred Hitchcock, 1940)
« il: 08 Febbraio, 2012, 16:18:33 pm »


Inviato in Olanda per valutare le possibilità di una guerra mondiale, giornalista USA si trova coinvolto in una trama spionistica.
Come in "La signora scompare", un uomo detiene un segreto e chi indaga sulla sua scomparsa è bollato come pazzo, è un clichè hitchcockiano. I punti di forza di questo prodotto (su commissione) sono da ricercare nell'ambientazione anglo-olandese (indagini nei mulini a vento, fughe sui tetti, clima uggioso) e nella fluidità della narrazione. Sullo sfondo c'è la condanna del nazismo e, fortunatamente solo nel finale, la proclamazione degli USA come "unica luce nel mondo".

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« Ultima modifica: 08 Febbraio, 2012, 16:24:35 pm da wendell »
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

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Re:Il prigioniero di Amsterdam (Alfred Hitchcock, 1940)
« Risposta #1 il: 08 Febbraio, 2012, 16:20:49 pm »


Inviato in Olanda per valutare le possibilità di una guerra mondiale, giornalista USA si trova coinvolto in una trama spionistica.
Come in "La signora scompare", un uomo detiene un segreto e chi indaga sulla sua scomparsa è bollato come pazzo, è un clichè hitchcockiano. I punti di forza di questo prodotto (su commissione) sono da ricercare nell'ambientazione anglo-olandese (indagini nei mulini a vento, fughe sui tetti, clima uggioso) e nella fluidità della narrazione. Sullo sfondo c'è la condanna del nazismo e, fortunatamente solo nel finale, la proclamazione degli USA come "unica luce nel mondo".

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niente droga e mignotte?  :nono: