al di là delle vicende passate e degli intrighi col sisde, resta un grande uomo di Stato. Per fortuna c'era lui presidente nel 94, l'unico argine contro una cloaca di zombie mafiosi e fascisti tornati al governo. Da leggenda non solo il "non ci sto", ma anche la fantomatica smorfia di disgusto che avrebbe fatto nel depennare Previsti come guardasigilli dalla lista dei ministri.
Ha partecipato anche alla Costituente. Grande uomo di diritto, rischiò il linciaggio ai funerali di Falcone a Palermo solo perchè eletto dopo le stragi. Ad averne..
Quoto assolutamente.
E' stato molto coraggioso e determinante in anni veramente complessi e difficili, tra i peggiori della nostra storia.
Erano anni in cui si faceva persino fatica a pagare gli stipendi pubblici, peggio di adesso. Ed al contrario di quanto si dice, si è rivelato essere l'uomo politico più coraggioso e degno del dopo tangentopoli.
Uno troppo signore da essere apprezzato a posteriori dal cinismo grillino e qualunquista di una parte e dal fancazzismo traffichino dell'altra.