Pelù me fa schif, come le canzoni radical che ascolti tu tra l'altro 
Questo ostentare una cultura di nicchia come se tutto fosse merda (tranne ciò che ascoltate) non ve distingue dalle fighe di legno che non la danno (ca po quann a rann te ntuosseche pure pecché nun se sanno movere e par ca te stai facenn na tossica che soffre e moss epilettiche). Per me la roba che ascolti tu è qualitativamente inferiore al 70% della musica che c'è in giro (30% rappresentato dai vari marco carta, tiziano ferro e o' cazz cat cacat) quindi sbandiererei poco il tuo essere un intenditore di strimpellatori esotici. 
si semp autobiografico, pur quann scriv strunzat. Sarà un caso.
Guarda, secondo me tu sbagli proprio l'approccio, io ascolto Mina e Tenco allo stesso modo in cui ascolto ed amo l'ultimo disco degli Esperanza o di Washing Out. Chi ostenta cultura di nicchia....
Capetiè, sarò radical chic emmerd, chell che buò tu, ma quantomeno posso vantare una gamma di ascolti minima (ed è appena sufficiente, vedi a ziumberto) per poter dire cosa reputo buono e cosa reputo cattivo. Ho una mia visione, un'idea ed un parametro del giudizio musicale e la difendo, pò m'pass rò cazz che tu la critichi. Però prima di farlo, cortesemente vatti a sentire quantomeno l'intera discografia editata da Italian Records, Snowdonia e più recentemente da La Tempesta e Riotmaker per capire cosa significa suonare una musica che riesca a dare una fotografia del tempo che viviamo, che riesce ad essere pane comune da condividere per una generazione.
Che poi a me il fatto che sia di nicchia o meno m'pass assaj pò cazz.
E ti ho dato pure una spiegazione abbastanza esauriente e matura p'na vrangat è spicciole provocazioni da creauturiello quale sei.
