per me basta e avanza il sistema attuale, che poi è quello che in Italia ha funzionato alla grande per circa un secolo. Mandi i giocatori in prestito in B e in C a farsi le ossa, a fine anno il prestito finisce e te li riprendi. Se il giovane vale gioca, se non vale non gioca, così come è sempre stato. L' Italia ci ha vinto quattro mondiali così
funzionava perchè il calcio era uno SPORT e non la 3° azienda del paese

io capisco che a te faccia schifo che il calcio sia diventato questo grande business, ma purtroppo la situazione questa è. Er'n bell tutt e partit a dummeneca pomeriggio, a partita ch' s' sentev sul rint' a radiolina, e tutt chell ca vulit vuje....ma mò il calcio è n' ata cosa.
la proposta di DeLa non è nè più nè meno di quello che si fa negli sport professionistici americani, dove, guarda caso, fanno sempre soldi a palate. secondo me, con un campionato come quello ipotizzato da DeLa, lo spettatore medio si divertirebbe molto di più a vedere le partite, mentre per noi "tifosi" non cambierebbe praticamente niente (anzi, si darebbe la possibilità a tutti i tifosi di poter sperare di vincere qualcosa...come non succede da più di 20 anni, ormai). ovvio che ci sarebbe qualcuno che ne pagherebbe le conseguenze (tipo i tifosi del Chievo, del Cesena o del Novara)...però mi sembra un sacrificio tutto sommato accettabile, visto anche che 'ste società stanno sempre sull'orlo dei debiti, devono svendere i propri giocatori più forti (o retrocedere in B) perchè altrimenti non riescono a sopravvivere, ecc. ecc.