
Che poi a dirla tutta io non ero d'accordo a prescindere con il secondo articolo di Gramellini, non lo sarei stata nemmeno se avesse portato un'altra firma. E' troppo facile dire "avremmo fatto tutti la stessa cosa, De Falco teneva il culo al sicuro", nella vita ci sono dei ruoli, delle responsabilità, se assecondassimo questo ragionamento lassista in tutte le situazioni veramente staremmo messi male. In questa storia ci stanno codardi, coraggiosi e persone che fanno il proprio dovere. Io spero che se un giorno a me toccasse di essere coraggiosa o ligia al dovere saprò esserlo, quindi rivendico il mio diritto a non essere iscritta d'ufficio nel partito dei codardi, lo trovo qualunquista.
Gabrie' invece secondo me non e' questo il punto.
Secondo me ci si deve indignare di come l'opinione pubblica si fa masta sulla spalle di un povero dio.
Ormai tutti a dire che schettino e' nu fetent e merd un codardo (cosa che finche' non viene dimostrata non e' di fatto vera) come se tutti fossero gli ammiragli di sto cazzo, senza tenere conto che per una persona che commette un errore del genere non e' dato sapere come reagisce, c'e' chi reagisce da eroe e chi reagisce da persona normale ma il punto e' che ci sono gli organi preposti a stabilirlo e che la gogna mediatica e' oltre che inutile dannosa.
Ma sopratutto parlare, da profani, dell'operato di un comandante di una nave quando a stento se sap purta' nu motorino ha la stessa valenza di quando qua sopra si parla di moduli e varianti tattiche quando a stient si e' vinta una master league ngopp a playstation