Qualsiasi campetto di calcio del nolano sembrerà più triste,vuoto,scevro di quella scintillante genialità,che magnificava il calcio nella sua massima espressione tecnico-tattica e accendeva l'entusiasmo dei piccoli savianesi.Cala il sipario sulla carriera dell'ultimo poeta maledetto di questo sport fantastico,l'ultimo baluardo di un calcio che non c'è più,di un calcio romantico,genuino,lontano dalle luci della ribalta e dal successo mediatico.Caro Crippler,il tuo nome non verrà dimenticato,perchè nei giardini dell'Eden calcistico gli dei hanno inciso il tuo nome sull'albero più alto e rigoglioso.Concludo il mio intervento con un briciolo di commozione e nostalgia,augurandoti e augurandomi che l'epilogo della tua fantastica e irripetibile carriera non sia questo.Comunque vada,l'unica cosa che voglio dirti è GRAZIE!